C’è chi crede che la soluzione di tutti i mali sia cercare scuse e dare la colpa alla sfortuna o a agli altri. Mentre c’è chi crede che si possono affrontare le difficoltà come motivo di crescita e godere delle opportunità che la vita offre ogni giorno. In questo breve scritto mi rivolgo a tutti i motociclisti, consapevoli che per affrontare bene una curva bisogna prima provarci, riprovarci e poi riprovarci ancora, fino a quando non si arriva ad una padronanza della situazione accettabile. Dopo di che, si lavora ancora più tenacemente per raggiungere delle prestazioni sempre maggiori, fino a quando non si arriva ad avere delle performance soddisfacenti.
La moto mi ha donato tanto e tanto ha voluto in cambio, ma se l’ho scelta e continuo a sceglierla ogni giorno, è perché mi sa regalare emozioni uniche. Vittorie e sconfitte in pista , luoghi e paesaggi indimenticabili in strada, il Mugello (la pista) che mi ha fatto conoscere la madre di mia figlia e sempre il Mugello (la valle) che sta cullando mia figlia Unika da più di 6 anni. Non so da dove arriva l’amore per questo strano cavallo meccanico, ma so che chi ce l’ha non può fare a meno di mostrarlo e di coinvolgere le persone a lui più care. Che forse non capiranno mai fino in fondo questo amore, ma che percepiscono quanto sia intenso e non possono che restarne affascinate. Tra motociclisti ci si saluta, ci si parla sempre volentieri, ci si riconosce e addirittura ci si aiuta incondizionatamente in caso di necessità. Se dovessi spiegare ad un bambino chi è il vero motociclista, gli direi che è un essere umano che ama viaggiare, che ama la libertà e che ama condividere la propria libertà con quella degli altri. Perché in moto tutti siamo liberi, perché il regalo più grande che la moto ci sa dare è proprio questo: una inebriante sensazione di libertà. Peccato poi che durante la vita di tutti i giorni spesso accade di ritrovarsi schiavi. Schiavi di un sistema che allontana le persone invece di unirle, che ci propina false verità e che denigra i veri valori come la condivisione, l’amicizia, il rispetto e l’uguaglianza. Tutti sinonimi di libertà, liberi di essere quello che siamo veramente e di non sentirci giudicati da nessuno per questo, anzi ogni motociclista in quanto tale è unico e irripetibile. Quindi non esiste uno stile di guida “universale”, esistono solo tanti piccoli dettagli che ogni motociclista può imparare di se stesso e della sua guida per acquisire una sempre maggiore consapevolezza e sicurezza nel proprio operato, nel controllo del proprio corpo e delle proprie emozioni. Per poi confrontarsi con gli altri e accrescere ancora di più la sua esperienza. L’ intento, è quello di descrivere in parole semplici come il motociclista può usare il suo corpo, i suoi sensi e la sua mente in maniera corretta, per essere in completa armonia con la propria motocicletta e la propria anima mentre è alla guida.
Proprio per questo abbiamo pensato di fare delle lezioni online nelle quali parlare di motociclismo, e darvi la possibilità di studiare tutto quello che non si ha tempo di seguire durante la stagione, e che adesso possiamo approfondire insieme per arrivare pronti e preparati alla prima uscita dell’anno.
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